2017-12-13 09:52:00

Clima, a Parigi Macron lancia l'allarme: "Stiamo perdendo la battaglia"


Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Un grido d'allarme al pianeta: a due anni esatti dalla Cop21, Parigi torna capitale mondiale del clima, con il Presidente Emmanuel Macron che dinanzi a un parterre di decine di leader, indossa i panni di paladino dell'ambiente e lancia un duro avvertimento alla comunita' internazionale.

Domenica scorsa all'Angelus, Papa Francesco ha auspicato "vivamente che questo vertice, così come le altre iniziative che vanno nella medesima direzione, favoriscano una chiara presa di coscienza sulla necessità di adottare decisioni realmente efficaci per contrastare i cambiamenti climatici e, nello stesso tempo, combattere la povertà e promuovere lo sviluppo umano integrale".

"Stiamo perdendo la battaglia" sul clima, ha avvertito il Presidente Macron aprendo i lavori del 'One Planet Summit' da lui promosso a Boulogne-Billancourt, alle porte della capitale, oggi paradossalmente paralizzata da ingorghi record con 552 km di code in tutta la citta'.

"Non andiamo abbastanza veloci, questo e' il dramma - ha deplorato Macron - ma non potremo dire che non sapevamo". Intervistato poco prima da Cbs, il leader francese ideatore dello slogan 'Make Our Planet Great Again' - in contrapposizione alla frase cult di Trump 'Make America Great Again' - ha poi lanciato un nuovo affondo contro l'uscita dell'amministrazione Usa dal patto sul clima del 2015. Richiamando Trump alle sue "responsabilita' dinanzi alla storia", si e' detto "abbastanza sicuro" che l'omologo Usa "cambiera' idea nei prossimi mesi o anni".

"Non sono pronto a rinegoziare, ma sono pronto a dargli il benvenuto se decidesse di tornare", ha fatto sapere il padrone di casa. All'appuntamento, a cui il leader di Washington non era comunque invitato, hanno aderito le delegazioni di 130 Paesi, tra cui l'Italia, nonche' una babele di quattromila responsabili, tra sindaci, grandi aziende, Ong, fondazioni benefiche e anche star del cinema come Sean Penn o Marion Cotillard. 

Tra le novità che la Banca Mondiale non finanziera' piu', a partire dal 2019, l'esplorazione e l'estrazione di petrolio e gas.

Per il climatologo del Cnr Federico Fierli serve "rafforzare la lotta al surriscaldemanento del pianeta con azioni concrete". Secondo Ermete Realacci il vertice ha avuto un grande significato politico.

Ascolta e scarica in podcast l'intervista a Federico Fierli:

Ascolta l'intervista a Ermete Realacci:








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